lunedì 9 maggio 2016

Il "problema" del Governo: risarcire o non risarcire



Allora chi ha ragione: la Consob e Banca d’Italia che di fatto giustificano le banche per l’emissione dei bond sospetti oppure Matteo Renzi che adesso in piena ricerca di plebisciti decide comunque di risarcire i danneggiati, dichiarando in sostanza il contrario ed ammettendo indirettamente che le banche non andavano neppure salvate?

Il problema c’è e si può essere d’accordo oppure no sul fatto che un risparmiatore debba pensarci più di due volte prima investire migliaia e migliaia di euro sulle obbligazioni di banche di amici o di amici di politici influenti con un bel nome in provincia, regione o più in alto e non essere risarcito per averlo fatto, ma il problema è un altro: è un problema di coerenza.

Perché non si può, come ha fatto il governo, salvare le banche ed al tempo stesso rimborsare gli investitori (ma solo all’80%, perché i soldi sono veramente troppi da recuperare), anche alla luce di un’autorità di vigilanza sulle operazioni finanziarie in Borsa ed anche della Banca d’Italia che la pensa esattamente al contrario e dice ai risparmiatori che la loro comprensione, seppur difficile, era sicuramente possibile.

Non si può perché l’80% dei rimborsi che verserà il governo non viene dalle banche o dal loro patrimonio, ma ancora una volta dal patrimonio pubblico e quindi da tutti i comuni cittadini che non si sono fermati a prendere il prodotto migliore al telefono o alla scrivania della banca per il puro gusto di alimentare i propri soldi e che anzi ancora difficilmente riesce ad ottenere un mutuo con i contratti a tempo indeterminato per tre anni a tutele fosforescenti del Jobs Act.

La notizia è passata sotto traccia, ma Renzi deve scegliere fra Banca Etruria ed i risparmiatori di Banca Etruria, fra il potere che lo vuole al Governo ed il potere che lo eleggerebbe (perché tuttora non lo ha ancora fatto) magari dopo una legge elettorale accondiscendente perché in ballo ci sono miliardi: i miliardi di chi investe ancora, di chi non vuole farlo e pagare per gli altri ed anche quelli di chi finanzia tutto ciò ed oggi è stato assolto definitivamente e potrà continuare a farlo con prospetti…più chiari.


Nebbia. 

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