Allora chi ha ragione: la Consob e Banca d’Italia che di
fatto giustificano le banche per l’emissione dei bond sospetti oppure Matteo
Renzi che adesso in piena ricerca di plebisciti decide comunque di risarcire i
danneggiati, dichiarando in sostanza il contrario ed ammettendo indirettamente
che le banche non andavano neppure salvate?
Il problema c’è e si può essere d’accordo oppure no sul
fatto che un risparmiatore debba pensarci più di due volte prima investire
migliaia e migliaia di euro sulle obbligazioni di banche di amici o di amici di
politici influenti con un bel nome in provincia, regione o più in alto e non essere
risarcito per averlo fatto, ma il problema è un altro: è un problema di
coerenza.
Perché non si può, come ha fatto il governo, salvare le
banche ed al tempo stesso rimborsare gli investitori (ma solo all’80%, perché i
soldi sono veramente troppi da recuperare), anche alla luce di un’autorità di
vigilanza sulle operazioni finanziarie in Borsa ed anche della Banca d’Italia
che la pensa esattamente al contrario e dice ai risparmiatori che la loro
comprensione, seppur difficile, era sicuramente possibile.
Non si può perché l’80% dei rimborsi che verserà il governo
non viene dalle banche o dal loro patrimonio, ma ancora una volta dal
patrimonio pubblico e quindi da tutti i comuni cittadini che non si sono
fermati a prendere il prodotto migliore al telefono o alla scrivania della
banca per il puro gusto di alimentare i propri soldi e che anzi ancora
difficilmente riesce ad ottenere un mutuo con i contratti a tempo indeterminato
per tre anni a tutele fosforescenti del Jobs Act.
La notizia è passata sotto traccia, ma Renzi deve scegliere
fra Banca Etruria ed i risparmiatori di Banca Etruria, fra il potere che lo
vuole al Governo ed il potere che lo eleggerebbe (perché tuttora non lo ha
ancora fatto) magari dopo una legge elettorale accondiscendente perché in ballo
ci sono miliardi: i miliardi di chi investe ancora, di chi non vuole farlo e
pagare per gli altri ed anche quelli di chi finanzia tutto ciò ed oggi è stato
assolto definitivamente e potrà continuare a farlo con prospetti…più chiari.
Nebbia.

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