martedì 3 novembre 2015

Chi difende Papa Francesco?

Di fronte allo “sporcheggio” generale in Vaticano messo in scena da loschi figuri, andavano semplicemente messe in atto due azioni immediate: il blocco dell’uscita dei libri di Fittipaldi e Nuzzi che nulla hanno a che vedere con il diritto di cronaca ed una seria opera di difesa personale del Papa.

I due libri che usciranno a breve, descrivendo in versione romanzata il Vaticano noir, i palazzi sacri del potere come già abbiamo visto fare in film come Il Padrino III o il Codice da Vinci (ma almeno lì c’era l’ammissione della finzione), dovevano essere bloccati perché frutto di informazioni che sono oggetto di indagine e risultato di un reato e non possono che mettere ancora più in pericolo non solo l’immagine di alcune persone ma perfino la loro incolumità.

L’idea che uccellini, corvi e corvacci siano a piede libero, ancora in possibilità di scrivere su facebook e twitter e postare le proprie foto di vicinanza papale arrampicandosi sugli specchi o affidandosi all’avvocato di grido è già di per sé scandalosa, ma lo è ancora di più che dei testi alquanto rischiosi otterranno un boom di pubblicità e di diffusione, giocando perfino sulla guerra del Papa povero contro la Curia cattiva e mettendo a rischio il primo, fortificando la seconda.


E qui siamo al secondo punto: chi difende il Papa? Francesco che va avanti determinato non potrà contare solo sulla folla di buoni cattolici, su tanti nuovi vescovi e sacerdoti di battaglia sparsi per il mondo che tifano per lui. Il Papa è essenzialmente solo: oggetto di spionaggio, di chiacchiera, mal visto dalla Chiesa ortodossa e dagli apparati economici, fisicamente anziano in un mondo di giovani e rapaci laici, burocrati ed alti prelati. E da cristiano si può pregare ma è ora che qualcuno difenda sul serio un uomo che sta semplicemente cercando di cambiare il mondo, anche da Nuzzi e Fittipaldi. 

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