Siccome è da giorni che sentiamo il nostro Capo del Governo
insistere sull’imbarazzato escamotage del terrorismo che si combatte con la
cultura, della necessità di aprire cinema e teatri, condita da soliti
inglesismi da teenager sarebbe bene che intervenisse con la Ministra Giannini,
anche a Rozzano, in un “piccolo teatro” dove dovrebbe tenersi una semplice
Festa di Natale.
Bisognerebbe prima di tutto capire se il dirigente
dell’istituto Scolastico Garofani del centro nel milanese abbia deciso di
annullare una manifestazione natalizia con canti natalizi (e poco importa che
si chiami Festa di Natale, d’Inverno o del Pino Alto) per paura, ed in questo
caso ha tutta la nostra comprensione, chieda un incarico più tranquillo e lasci
questa zona delicata oppure per supposto criterio culturale che è poi mancanza
di cultura.
Perché è solo mancanza di cultura pensare che una religione,
un riferimento religioso, sia esso un canto, una frase, un simbolo possa essere
occasione di offesa e di isolamento per altre persone, per giunta bambini,
perché in virtù di questo circolo vizioso io potrei sentirmi offeso dal velo di
una studentessa universitaria o dal segno di una croce al suono delle campane
di un’altra o dalla sua volontà di pregare verso la Mecca ad una determinata
ora…Ed invece non è così.
Anzi anche io potrei esserne partecipe, anche io potrei
capire qualcosa in più dell’altro e l’altro di me e il gesto assolutamente
ignorante di quel direttore porta semplicemente alla più facile e retorica
teoria “meglio non crearci problemi, ognuno si faccia i fatti suoi e Dio con
tutti”. Insomma eliminiamo ipocritamente canti natalizi da una Festa, così
continueremo a conoscerci meno, magari gli islamici, quelli ugualmente più
ignoranti, saranno contenti, anche se a loro fregherà poco anche della Festa d’Inverno
e pazienza se la Lega troverà gioco per una evitabile crociata.
Purtroppo se il Ministro dell’Istruzione Giannini si
svegliasse dal suo letargo invece di utilizzare la strategia dello struzzo ed
invitasse tutti a ragionare su come Cristiani, Ebrei ed Islamici possano
trovare un punto comune, magari invitando a leggere l’opera di un prete cristiano
in Turchia, tal Don Santoro e lo stesso facesse il premier Renzi invece di
parlare bonus cinema e terroristi da taggare in un linguaggio ridicolo e sicuramente poco utile al dialogo serio, vicende
come quelle di Rozzano sarebbero risolte in un lampo.
Nebbia.
Stiamo rasentando il ridicolo...
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